Il professore Quintino Di Vona – che insegnò nei Licei di Grosseto, di Salerno e al “Carducci” di Milano – nacque a Buccino il 30 novembre 1894, e fu fucilato a Inzago (Milano) il 7 settembre 1944.
Militante socialista, partecipò alla Prima guerra mondiale, dalla quale tornò ferito, e nel 1921 aderì al Partito comunista. Per il suo partito militò clandestinamente sino alla caduta del regime, scrivendo sulla stampa clandestina con gli pseudonimi di “Vautrin”, “Libero Gracco”, ecc. Dopo l’armistizio, non solo la sua casa divenne punto di riferimento per la Resistenza (vi si stampavano volantini, vi si raccoglievano armi, vi si ospitavano ebrei e partigiani), ma egli stesso, inquadrato con lo pseudonimo di “Lanzalone” nella 119° Brigata Garibaldi (che dopo la sua morte gli sarebbe stata intitolata), partecipò a numerosi atti di guerriglia. Catturato in seguito a delazione da militi della Brigata Nera di Monza (che giunsero a Inzago all’alba del 7 settembre), Di Vona fu, per ore ed ore, picchiato a sangue. Dalle sue labbra non uscì una parola che potesse danneggiare la Resistenza. Nel primo pomeriggio i fascisti, al comando di un sottufficiale delle SS germaniche, trasportarono con un camion l’insegnante nella piazza principale del paese. Qui Di Vona fu fucilato da un manipolo di imberbi militi in camicia nera. I passanti atterriti dovettero anche assistere allo scempio che fu fatto del cadavere, lasciato sulla piazza per il resto della giornata e per tutta la notte. Nel decennale del sacrificio di Quintino Di Vona, l’amministrazione di Inzago ha fatto porre sulla piazza del Comune una lapide nella quale, tra l’altro, si ricorda appunto che il docente “…cadde fucilato da giovinetti incoscienti / armati dalla prepotenza straniera e dalla tirannide domestica /…”. (Biografia tratta da http://www.anpi.it/donne-e-uomini/quintino-di-vona/)
OPERE DI QUINTINO DI VONA
- Gregorio VII il grande pontefice maremmano, in Bollettino della Società Storica Maremmana, 3-4 (1930), pp. 3-12 [edizione anastatica Buccino 2012 a cura di Piero Di Vona e Francesco De Carolis].
- L’ora decisiva, in La Ricostruzione. Organo del Fronte Unico della Libertà, 3 (maggio 1943).
- Il mito del Mare Nostrum, in Risorgimento Liberale. Organo del Partito Liberale Italiano, 5 (maggio 1944).
- Nel ventennale dell’assassinio di Giacomo Matteotti, in L’Umanità. Organo dell’Unione dei Lavoratori Italiani, 5 (giugno 1944), p. 1.
- La libertà di stampa [articolo inedito, pubblicato a cura di G. Arduino in La Voce di Buccino, anno 2009, n. 4].
SAGGI SU QUINTINO DI VONA
- L. Di Vona Caprio, Colloquio Con Un Martire. Vita di Quintino Di Vona, Milano 1954.
- Quintino Di Vona (1894-1944). Antologia degli scritti. Nel centenario della nascita e nel 50° anniversario dell’olocausto del Martire della Resistenza Italiana, a cura del Circolo culturale “La Strada”, con contributi di Marcello Gigante e Giuseppe Arduino, Salerno, Palladio, 1994.
- V. Viola, Quintino Di Vona umanista e resistente, in I licei G. Berchet e G. Carducci durante il fascismo e la Resistenza. Atti di tre pomeriggi di studio (Milano, Liceo G. Carducci, 20 febbraio, 9 marzo, 20 aprile 1995), Milano 1996, pp. 149-160.
- T. Masullo, [Quintino Di Vona], in Antifascismo, Resistenza e Guerra di Liberazione – Il contributo del Salernitano, Salerno 1999, pp. 146-149 (riportata in Scheda Istituto Galante Oliva).
- U. Baldi, Prima che altro silenzio entri negli occhi. Storie di Salernitani dall’Antifascismo alla Resistenza: Perseguitati, Partigiani, Ribelli e combattenti per la Liberazione, Salerno 2010, pp. 62-65.
- Cenati, R. (Presidente ANPI Provinciale di Milano), Intervento nella ricorrenza del 68° Anniversario dell’uccisione di Quintino Di Vona, 2012
- Dario Riva, Quei giorni lontani tra fucili e fiori … Episodi di una storia tragica svoltasi ad Inzago nel Settembre del 1944. Testimonianze storiche in commemorazione del prof. Quintino Di Vona, martire della libertà, raccolte e divulgate nel 120° anniversario della nascita a Buccino (30 novembre 1894) e nella ricorrenza della sua fucilazione a Inzago (7 settembre 1944), in Storia in Martesana. Rassegna on-line di storia locale, 8 (2014).